22 Marzo 2020

FAQ

Perché dovrei donare il mio sangue?

Il sangue è un tessuto del corpo umano indispensabile per la vita e non riproducibile artificialmente. La sua donazione è un dovere civico e un atto di estremo altruismo e solidarietà alla comunità, un gesto che può fare la differenza per molti malati e persone bisognose, che in molti casi può salvare la vita di un essere umano. Chi dona il sangue dona un futuro al prossimo.


Come si diventa donatore?

Per diventare donatore bisogna presentarsi ad una seduta di donazione, a digiuno. Verrà consegnato un modulo in cui verranno illustrate le normative vigenti riguardo alla donazione di sangue e alla privacy e si richiederà di riempire con le proprie generalità. Successivamente si terrà un colloquio col medico dell’Avis in cui sarà discussa la storia clinica del paziente e saranno registrati i valori alcuni valori medici generali (altezza, peso, pressione arteriosa, emoglobina). Infine vengono prelevate SOLO alcune provette di sangue su cui effettuare le analisi mediche e viene lasciata una impegnativa per un elettrocardiogramma gratuito da effettuare all’Ospedale Asilo Vittoria (Strada Pavese, 1013, Mortara).
Se le analisi e l’ECG riporteranno uno stato di salute sano la persona diventerà un donatore effettivo dopo 2 mesi dal prelievo.


Quali sono i requisiti per diventare donatore?

Per poter diventare un donatore occorre essere maggiorenni, avere un peso superiore ai 50 kg e godere di uno stato generale di buona salute.


Ogni quanto posso donare?

Per gli uomini il tempo di attesa tra una donazione e la successiva è di almeno 90 giorni (circa 3 mesi), per le donne almeno 180 (circa 6 mesi). Questo vuol dire che i primi possono donare per un massimo di 4 volte in un anno e le seconde per un massimo di 2.


Posso donare se..?

  • Ho dei tatuaggi: sì, si può donare se si ha la pelle tatuata o si hanno orecchini o piercing, a patto di aver aspettato almeno 4 mesi dall’ultima seduta.
  • Sono stato in viaggio di recente: per i viaggi , sia all’estero che sul territorio nazionale, è prevista una sospensione tra i 28 giorni e i 6 mesi dalla data del rientro, variabile a seconda del luogo di partenza.
  • Sono un fumatore: chi è fumatore può donare il proprio sangue, si raccomanda solamente di non fumare il giorno della convocazione prima di aver donato.
  • Ho assunto dei medicinali: a seconda del tipo di farmaco e dalla frequenza di assunzione varia il tempo di sospensione, da un minimo di due settimane per farmaci generici ad arrivare alla interdizione alla donazione per alcuni farmaci specifici (che designano in ogni caso uno stato di salute non idoneo alla donazione). Sarà il medico dell’Avis, durante il colloquio privato, a stabilire quando il donatore potrà ripresentarsi.
  • Ho subito interventi chirurgici: in questo caso bisogna attendere almeno 6 mesi dalla data dell’intervento per potersi presentare ad una seduta di donazione.

Come si svolge una seduta di donazione?

La mattina della donazione si raccomanda di consumare una colazione leggera e povera di grassi e zuccheri.
Come prima cosa il donatore è tenuto a compilare un modulo di donazione responsabile, in cui dichiara quali comportamenti ha tenuto nel periodo antecedente alla donazione (stato di salute generale, assunzione di medicine, rapporti sessuali non protetti, viaggi all’estero o sul territorio nazionale, ecc.).
Successivamente il medico dell’AVIS visita il paziente registrando i valori di pressione arteriosa ed emoglobina e risponde a dubbi o domande riguardo al modulo appena compilato o a comportamenti che possono aver messo a rischio il donatore.
Se il medico dopo il colloquio privato ritiene la persona idonea alla donazione si passa al prelievo della sacca di sangue e alle provette per le analisi di controllo. Questa operazione dura dai 7 ai 12 minuti.
Infine al donatore è consigliato aspettare 15-20 minuti presso la sala di attesa, dove può recuperare le forze e servirsi di una seconda colazione offerta dall’Avis.


Posso mangiare prima di donare il sangue?

Quando ci si presenta per l’iscrizione all’Avis e vengono prelevate solo le provette per le analisi del sangue è importante presentarsi a digiuno poiché le prove di laboratorio che caratterizzando il sangue della persona devono essere più precise possibili.
Una volta donatori è possibile mangiare prima della seduta di prelievo, si raccomanda una colazione leggera e povera di zuccheri (acqua, tè o caffè preferibilmente non zuccherati, 2/3 biscotti secchi o fette biscottate con marmellata o miele) e di evitare latte derivati o alimenti grassi (yogurt, creme e formaggi spalmabili, burro, brioches e salumi).
Questi accorgimenti sono necessari perché del sangue ricco di zuccheri e grassi potrebbe essere dannoso per eventuali riceventi diabetici.


Cosa succede dopo alle sacche di sangue raccolte?

Una volta terminata la seduta di donazione le sacche di sangue sono trasportate, all’interno di sacche refrigerate, ai laboratori del Policlinico San Matteo di Pavia, dove saranno trattate e preparate per le trasfusioni mediche, oppure redistribuite all’interno del territorio regionale.
Le provette invece sono consegnate in parte sempre al Policlinico e in parte all’Ospedale Civile di Vigevano, dove saranno effettuate le dovute analisi di controllo e i risultati saranno poi confrontati tra i due ospedali.


Cos’altro potrei donare oltre al sangue?

Una persona in vita oltre al sangue può donare il proprio midollo osseo. Questo organo è deputato alla produzione delle emocomponenti, cioè i globuli bianchi, i globuli rossi e le piastrine. Esso può essere soggetto a malattie molto gravi, tra cui leucemia, sindrome mielodisplastica, e pancitopenia, per cui il paziente necessita di un trapianto da un donatore sano e compatibile. Per approfondire questi argomenti e sapere come è possibile diventare un donatore di midollo osseo rimandiamo al sito dell’Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo): https://admo.it/


Non ho i requisiti per poter donare il mio sangue, posso mettermi a disposizione dell’Avis in altri modi?

Assolutamente sì.
Anche se una persona non è idonea alla donazione del proprio sangue può sostenere in molti modi l’associazione e mettersi a disposizione come volontario per aiutare nell’organizzazione delle sedute di donazione, nel trasporto delle sacche agli ospedali e nella pianificazione e gestione dei numerosi eventi che Avis Mortara organizza durante il corso dell’anno.
Qualsiasi persona attiva e volenterosa è una risorsa inestimabile per tutta l’associazione.

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